Laboratorio di Teoria del Progetto, Politecnico di Torino, A.A. 2023-24
Prof. P. Gregory, collaboratore A. Sorrentino, borsista A. Gabaldi
Il Laboratorio di Teoria del Progetto è stato pensato attraverso la metafora del viaggio, dove ciò che conta non è tanto la meta finale, quanto le tappe intermedie, il percorso (formativo) compiuto, lungo il quale possono rintracciarsi tre momenti essenziali: "abitare l’intermezzo", ovvero inventare l’innocenza, abbandonare opinioni e affrancarsi dai pregiudizi per ascoltare, vedere, osservare, comprendere; "esporsi alla scoperta", ovvero imparare a orientarsi, conoscere e descrivere, connettere e ordinare, concatenare discorsi, comparare ed esprimere giudizi; "saper tornare", ovvero sintetizzare, cristallizzare, condensare, dopo aver messo in gioco la propria identità per ritrovare con una nuova consapevolezza il luogo dal quale si è partiti.
Durante il viaggio i momenti di apprendimento si susseguono sincopati, si sovrappongono, si dispiegano come frammenti ancora staccati, indipendenti, autonomi. Solo alla fine riescono a ritrovare, almeno in parte, una loro possibile connessione, costituendosi come traccia cartografica di un percorso che è il nostro personale percorso, la nostra memoria di "cose sperate", immaginate, pensate.
Attraverso una torsione dello sguardo, dall'esterno verso l'interno del nostro proprio io, emerge la possibilità di un racconto in prima persona e raccontare significa anche riuscire a organizzare ciò che precedentemente si dava come disperso. Nella narrazione la memoria prende in prestito dei percorsi, che come corde si intrecciano e si fissano: gradualmente ciò che era duttile e malleabile trova una sua possibile sintesi e solidificazione.