La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.
- Einstein
La crisi delle dimensioni fisiche, come crisi della misurazione, va di pari passo, come è facile comprendere, con la crisi del determinismo e riguarda, oggi, l’insieme delle rappresentazioni del mondo
- Paul Virilio
“...une même ville regardée de différents côtés paraît tout autre, et est comme multipliée perspectivement”
- G. W. Leibniz

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.

- Einstein

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.

- Einstein

Convegno "Invito alla Storia", AIPH (Associazione Italiana di Public History), Santa Maria Capua Veter-Caserta 24-28 Giugno 2019

Nell'ambito del progetto "Qui Abito. Scuola e Public History. Un progetto per la rigenerazione della periferia urbana a Torino", coordinamento generale di "Cliomedia. Public History", l'intervento presentato riassume le tappe di un percorso che ha visto intrecciarsi attività didattica e ricerca, mostre e dibattiti pubblici sul quartiere Le Vallette a Torino, con l’obiettivo - sin da subito condiviso - di misurarsi con le questioni emergenti e con i processi in corso, confrontandosi con le realtà associative, culturali e amministrative presenti sul territorio, per tentare di innescare dinamiche di trasformazione in grado di arginare e contrastare situazioni di degrado e di marginalità.

In particolare, l'intervento si è concentrato sul laboratorio sperimentale attivato nei mesi aprile-maggio all'interno della scuola Turoldo alle Vallette, intitolato Nella città futura. Per immaginare nuove centralità urbane. Gli studenti della scuola (media inferiore) sono stati guidati a ri-conoscere la realtà entro la quale quotidianamente vivono, a partire da diverse chiavi d’ingresso – e fra queste anche quella relativa all’architettura - per riuscire a “vestire i panni dell’architetto”, diventando artefici di una proposta di trasformazione e miglioramento dell’area centrale del quartiere.

Incentrandosi sull'idea che il "GIOCO"  possa divenire elemento generatore per una riappropriazione dello spazio pubblico inteso come "bene comune", il laboratorio ha strutturato nell'area centrale delle Vallette - oggi priva di qualsiasi attrattiva di uso e condivisione sociale -  un grande gioco dell'oca, con punti di sosta segnati da altrettanti giochi diversi e/o aree libere per usi condivisi.

Il laboratorio è stato condotto da Giorgia Greco e Erika Gibboni con il coordinamento di P. Gregory e M.L. Barelli.

 

 

 

 

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