La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.
- Einstein
La crisi delle dimensioni fisiche, come crisi della misurazione, va di pari passo, come è facile comprendere, con la crisi del determinismo e riguarda, oggi, l’insieme delle rappresentazioni del mondo
- Paul Virilio
“...une même ville regardée de différents côtés paraît tout autre, et est comme multipliée perspectivement”
- G. W. Leibniz

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.

- Einstein

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.

- Einstein

Ettore Rocca

Fino ad oggi l’architettura non è stata al centro degli interessi teorici di Maurizio Ferraris, e la distinzione documento-opera presente in Documentalità non mi pare abbia dato, almeno finora, nuove possibilità per comprendere l’oggetto architettonico. Nel discutere il carattere intermedio dell’architettura, né arte bella né arte meccanica, Charles Batteux a metà del Settecento scriveva che l’architettura meriterebbe dei rimproveri se vi comparisse il solo fine del piacere. Per Batteux nell’architettura il piacere deve “prendere il carattere della necessità stessa: tutto deve apparire per il bisogno”. Da qui vorrei partire per contribuire a comprendere il significato della nozione di bisogno per l’architettura, in una prospettiva che del nuovo realismo condivide quanto meno il fine illuministico.

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