La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.
- Einstein
La crisi delle dimensioni fisiche, come crisi della misurazione, va di pari passo, come è facile comprendere, con la crisi del determinismo e riguarda, oggi, l’insieme delle rappresentazioni del mondo
- Paul Virilio
“...une même ville regardée de différents côtés paraît tout autre, et est comme multipliée perspectivement”
- G. W. Leibniz

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.

- Einstein

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.

- Einstein

Prof. P. Gregory, con Prof. C. Marras

 

Seminario del Dottorato di Ricerca in "Architettura. Teorie e Progetto", Sapienza Università di Roma, Aprile-Maggio 2014

 

Il seminario intende porre all'attenzione dei dottorandi il dibattito recentemente aperto nel nostro campo disciplinare dalle tesi filosofiche di Maurizio Ferraris, portatore di un principio di "inemendabilità" della realtà che si contrappone all'idea di una sua interpretabilità.

Proprio questa richiesta di realtà, indipendente per Ferraris dalle infinite interpretazioni-traduzioni-tradimenti che avrebbero riguardato tutto il pensiero postmoderno, ha interessato da vicino parte dell'attuale cultura architettonica, che fra tutte le arti è certamente "la più duratura delle scritture".

La questione della durata pone come suo corollario quello della responsabilità dell'architettura e degli architetti, orientandone il pensiero verso visioni diverse: da una parte chi, come Vittorio Gregotti, ha sempre guardato ai risvolti razionalisti (e progressisti) del progetto, accusando il postmodernismo di "disgregazione degli impegni critici della cultura di fronte allo stato delle cose”; dall'altra chi, come Charles Jencks, ha continuato a difendere la pluralità delle visioni, lo scarto prodotto nell'architettura dalle nuove "indeterminatezze" filosofiche e scientifiche, affermando come il postmodernismo (1977) e il "critical modernism" (2007) abbiano in realtà liberato l'architettura dai condizionamenti ortodossi del modernismo, favorendo correlazioni polimorfe, capaci di sostenere l'eterogeneità, la discontinuità e la differenza nella cultura e nella storia.

 

Bibliografia essenziale di riferimento:

P. Gregory, Teorie di architettura contemporanea. Percorsi del postmodernismo, Carocci, Roma

2010 (3° ed. 2013).

M. Ferraris, Manifesto del nuovo realismo, Laterza, Roma-Bari 2012.

G. Vattimo, Della Realtà. Fini della filosofia, Garzanti, Milano 2012.

Allegati:
FileDescrizione
Scarica questo file (Dominici_Giada_testo_dottorato.pdf)G. Domenici_La filosofia del Nuovo Realismo e il Realismo in architetturaContributo al seminario di Dottorato: Nuovo Realismo/Postmodernismo, 9 maggio-06 giugno 2014
Scarica questo file (Fabrizio Del Pinto - consegna.pdf)F. Del Pinto_Nuovo Realismo e Architettura. Dal testo al contestoContributo al seminario di Dottorato: Nuovo Realismo/Postmodernismo, 9 maggio-06 giugno 2014
Scarica questo file (Riciputo_Anna_NEW_Seminario Gregory 2014.pdf)A Riciputo, Razionaleclettismo 1919-2013Contributo al seminario di Dottorato: Nuovo Realismo/Postmodernismo, 9 maggio-06 giugno 2014
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